
Continua il ciclo di confronti tra la Cna territoriale di Ragusa e i parlamentari della provincia. Il secondo incontro con l’onorevole Stefania Campo, deputata all'Ars del movimento Cinque Stelle. Un dibattito schietto che ha permesso al presidente territoriale della Cna, Giuseppe Santocono, di accendere i riflettori sugli asset strategici per l’associazione. Erano presenti anche il vicepresidente nazionale Cna, Giuseppe Cascone, e il segretario territoriale, Carmelo Caccamo. “Viviamo un momento in cui il nostro territorio deve ritrovare smalto e identità – ha detto Santocono – occorre un cambio di passo e chiudere da un lato le partite aperte, come il completamento della Siracusa-Gela e dall'altro far partire i lavori della Ragusa-Catania per quanto riguarda le infrastrutture autostradali nodali per il nostro tessuto produttivo. Le nostre imprese hanno bisogno di svilupparsi ed essere sostenute nei processi di transizione ecologica. Non possiamo ancora attendere, occorre un impegno sulle comunità energetiche. Apprezziamo l’apertura e la disponibilità dell'onorevole Stefania Campo su questo argomento. Dobbiamo lavorare insieme per consentire alle imprese di godere di incentivi per potere installare impianti fotovoltaici nelle aziende. La batosta che abbiamo subito in termini di caro energia e gas non dovrà ripetersi ma occorre subito invertire la tendenza ed essere accompagnati dalla Regione negli investimenti”. Sotto i riflettori, anche la tematica relativa al decreto del governo nazionale che ha bloccato il Superbonus e vietato la cessione dei crediti alle Regioni. Dura la presa di posizione dell'onorevole Campo contro il decreto del governo nazionale che di fatto interrompe l'azione virtuosa messa in atto dallo sconto in fattura e dalle cessioni di credito, in questi anni fortemente sostenute dal movimento Cinque Stelle e che aveva presentato, come anche altri partiti, delle proposte di legge per consentire alla Regione Siciliana di potere acquistare i crediti fiscali incagliati. Secondo la Campo un danno per migliaia di imprese. “Come Cna – spiega Caccamo – abbiamo manifestato il disagio e lo smarrimento di numerose aziende che da circa un anno e mezzo non riescono a sbloccare i crediti fiscali incagliati. Il meccanismo delle cessioni che aveva permesso a queste aziende di eseguire tantissimi lavori oggi appare un ricordo e addirittura un incubo. La Cna ha avanzato delle proposte ben precise per superare questa crisi drammatica per tutto l'indotto. Non abbiamo mai smesso, giorno dopo giorno, di occuparci di tutta la materia del superbonus. Non ci aspettavamo un terremoto economico di tale portata. Lavoreremo fino all'ultimo minuto per riportare alla normalità la questione e salvare le imprese”. “È nostra abitudine non arrenderci – chiarisce dal canto suo il vicepresidente nazionale Cascone – rimanendo al fianco degli artigiani, dei commercianti e delle piccole e medie imprese di questa provincia. Lo abbiamo fatto durante il Covid-19 e lo rifaremo ancora di più adesso. Abbiamo discusso anche del progetto che ci è stato presentato dal commissario del Libero consorzio sull’eolico offshore per il quale ci sarà un ulteriore incontro con tutti gli stakeholders del territorio al fine di approfondire la tematica così come stabilito durante la riunione tenutasi al Libero consorzio”.
Ufficio Stampa
Giorgio Liuzzo
Giorgio Liuzzo