Facendo seguito al recente incontro convocato dal comando della Capitaneria di Porto di Pozzallo, al quale hanno partecipato tutti i Comuni della provincia di Ragusa sul cui territorio insistono degli arenili, la CNA Balneari di Ragusa ha inviato una nota ai sindaci interessati per avanzare una serie di richieste.
Durante l’incontro, oltre alla presentazione delle nuove regole e procedure previste per la stagione estiva 2022, si auspicava, infatti, una più sinergica collaborazione tra le imprese del settore Balneare e le istituzioni. “Confermiamo – dice il presidente di CNA Balneari Ragusa, Marco Daparo – l’interesse delle imprese balneari da noi rappresentate già adoperatesi al fine di rendere accogliente, sicura e pulita la propria area demaniale concessa anche per la stagione in corso. Considerato l’inizio della stagione balneare con il conseguenziale flusso di turisti e fruitori, abbiamo chiesto ai Comuni interessati di valutare le urgenti possibilità su una serie di questioni”.
Quali? Avviare un servizio di pulizia straordinaria delle spiagge libere e limitrofe alle concessioni demaniali, con monitoraggio e relativo mantenimento; dotare le principali spiagge con passerelle e docce utili anche all’accesso ai diversamente abili e in subordine, ove non possibile, concedere agevolmente il permesso alla realizzazione e gestione alle strutture balneari; dotare, ove non previsto, dei corridoi di lancio, utili alla fruizione del mare ai piccoli natanti a motore e senza oltre che per lo svolgimento di sport acquatici e in subordine, ove non possibile, concedere agevolmente il permesso alla realizzazione e gestione alle strutture balneari presenti. La nota è stata inviata per conoscenza anche al Demanio marittimo e alla Capitaneria di porto di Pozzallo. “Siamo fiduciosi sul fatto – conclude Alessandro Dimartino, responsabile di CNA Balneari – che le amministrazioni comunali interessate prendano atto delle nostre istanze e che le tramutino in reali azioni concrete utili anche all'immagine dei territori in cui operiamo, sia per il settore turistico sia per i fruitori del mare”.
Giorgio Liuzzo