Crisi idrica nel centro storico di Modica, Muriana: “Siamo allo stremo delle forze. Erano necessarie misure straordinarie per fronteggiare l’emergenza”
“Un disagio pesantissimo. Auspichiamo una rapida risoluzione. Già dobbiamo fare i conti con il calo di turisti. E, ora, ci mancava anche questa. Siamo allo stremo delle forze”. Così la presidente della CNA territoriale Ristorazione di Ragusa, Federica Muriana, rispetto a quanto sta accadendo nel centro storico di Modica dove, da giorni, a causa di un guasto a una delle condutture idriche principali, manca l’acqua. “Vero è – sottolinea Muriana – che ci stanno lavorando, ma è altrettanto vero che il prezioso liquido ancora non è arrivato per cui siamo costretti ai salti mortali pur di ottenere riscontri all’altezza della situazione. Solo nella giornata di martedì abbiamo fatto qualcosa come circa 80 chiamate ad Iblea Acque per ottenere un’autobotte. Riteniamo che, a fronte della straordinarietà della situazione, occorresse adottare provvedimenti altrettanto straordinari. Invece, ci siamo sentiti abbandonati a noi stessi quando, invece, occorreva fare quadrato per provare a dare risposte a tutti gli operatori economici della nostra area in un momento, tra l’altro, di fondamentale importanza della stagione. Siamo davvero costernati per quanto sta accadendo. E, soprattutto, non riusciamo a comprendere quanto tempo ancora ci vorrà. Dicono che a ore il guasto dovrebbe essere riparato ma poi ci vorrà un po’ di tempo per fare riacquistare la dovuta pressione alle tubature. Insomma, un disastro increscioso che si aggiunge a quello degli ultimi anni (dal Covid al calo del turismo per l’incendio all’aeroporto di Catania del 2023) e che disincentiva del tutto le nostre aziende intenzionate sì a fare turismo e a fare crescere l’economia, ma non certo a queste condizioni”. Il segretario della CNA territoriale di Ragusa, Carmelo Caccamo, afferma che “l’associazione di categoria sta seguendo con la massima attenzione l’evoluzione della vicenda. Ci viene detto che il guasto è in fase di riparazione. E, naturalmente, speriamo che la situazione possa normalizzarsi nel giro di qualche giorno”.
Giorgio Liuzzo