Reintrodotto lo sconto in fattura per i lavori condominiali di valore superiore a 200mila euro che beneficiano di ecobonus La Cna territoriale di Ragusa non ci sta e protesta con durezza

Ven, 13/12/2019 - 16:34
Reintrodotto lo sconto in fattura per i lavori condominiali di valore superiore a 200mila euro che beneficiano di ecobonus La Cna territoriale di Ragusa non ci sta e protesta con durezza

Il presidente della Cna territoriale di Ragusa, Giuseppe Santocono, e il responsabile regionale Cna Installazione e impianti, Vittorio Schininà, esprimono il loro stupore e la loro protesta per la scelta adottata dalla commissione Bilancio del Senato che ha reintrodotto, dopo averlo abrogato qualche ora prima, lo sconto in fattura per i lavori condominiali di valore superiore a 200mila euro che beneficiano di ecobonus. “Siamo fortemente contrari alla nuova misura – sottolineano Santocono e Schininà – anche se è applicabile ad un perimetro apparentemente circoscritto. E’ intollerabile il principio che un privato sia chiamato a farsi carico di anticipare un beneficio fiscale erogato dall’amministrazione pubblica. Il voto in Senato rappresenta una clamorosa retromarcia da parte del Governo e della maggioranza parlamentare che reintroducono uno strumento discriminatorio che penalizza le vere imprese dell’edilizia, dell’impiantistica e dei serramenti ed è un regalo ingiustificato ai grandi operatori”. Anche per la Cna di Ragusa, come ha riconosciuto in più occasioni l’autorità Antitrust, tutto ciò altera la concorrenza danneggiando il mercato e quindi i consumatori. “E’ evidente che è stata compiuta una scelta di campo – sottolineano gli esponenti dell’associazione di categoria iblea – per favorire i colossi dell’energia e le grandi multiutility, tutti soggetti che non svolgono direttamente i lavori di riqualificazione energetica, mettendo nelle loro mani un grande mercato rappresentato da oltre un milione di condomini. Lo sconto in fattura è uno schiaffo alle piccole imprese che non possono permettersi di rinviare l’incasso di fatture senza pregiudicare la sana gestione. Il Governo e le forze di maggioranza dovranno spiegare le ragioni di una inversione di rotta a 180 gradi dopo che avevano riconosciuto la fondatezza delle ragioni esposte dalla Cna per l’abrogazione di uno strumento iniquo”.

Ufficio Stampa
Giorgio Liuzzo