Sanità pubblica più attenta alle esigenze della popolazione anziana presente in provincia di Ragusa, Cna Pensionati e direzione dell’Asp a confronto: “Necessario promuovere corretti stili di vita”

Gio, 05/03/2020 - 16:35
SANITA' PUBBLICA PIU' ATTENTA ALLE ESIGENZE DELLA POPOLAZIONE ANZIANA DELL'AREA IBLEA, CNA PENSIONATI A CONFRONTO CON LA DIREZIONE GENERALE DELL'ASP

Mai come ora serve una sanità pubblica capace di soddisfare le tante esigenze e le crescenti emergenze sanitarie del nostro territorio”. Questo il punto centrale dell’incontro tra Cna Pensionati Ragusa (rappresentata dal presidente territoriale Nino Cavallo e dal responsabile territoriale Giorgio Stracquadanio) e il dirigente dell’Asp di Ragusa, Angelo Aliquò. Al direttore dell’azienda sanitaria è stato fatto notare come l’indice di vecchiaia della nostra provincia, cioè il rapporto percentuale tra il numero di over sessantacinquenni e il numero di giovani fino a 14 anni, negli ultimi 5 anni sia passato dal 130% al 141%. Questo dato, oltre ad evidenziare come il grado di invecchiamento della popolazione sia fortemente aumentato, ci dice anche che con esso è cresciuta l’esigenza di servizi sanitari pubblici sempre più efficienti e sempre più capaci di erogare le prestazioni sanitarie in tempi brevi. Ma accanto a questo serve cominciare a promuovere corretti stili di vita che prevengano l’avanzare di alcune patologie soprattutto nella popolazione diversamente giovane.

“Su questo ultimo punto – chiariscono Cavallo e Stracquadanio – si è convenuto circa la necessità di avviare una collaborazione fattiva tra la nostra associazione di categoria e l’Asp, sancita da un protocollo di intesa che porti alla programmazione di alcune iniziative che riguardano appunto la promozione di un corretto stile di vita che mira alla prevenzione delle patologie concernenti la terza età. Le stesse iniziative andranno estese anche per le imprese, in particolare con riferimento a quei temi che riguardano la medicina del lavoro e le prevenzioni relative ai vari settori economici”.

Ufficio Stampa
Giorgio Liuzzo